C'è
chi dice che per andare avanti, bisogna tornare
indietro...
e proprio in questa piccola e verdissima vallata,
situata nel Biellese orientale, incastonata
tra l'Oasi Zegna e la Valsesia, si può
trovare tutto cio'... pace, tranquillità,
tradizioni, cultura e gastronomia.
Il nostro territorio è diviso tra due
province. Verso l'alto per i Comuni di Portula,
Coggiola, Pray, Caprile, Ailoche e Crevacuore
sotto la giurisdizione di Biella; verso il fondo
valle, per i Comuni di Postua e Guardabosone,
invece sotto l'egida di Vercelli.
Una valle non molto estesa, dai versanti con
una pendenza lieve, cosparsa di borgate, ricca
di boschi e di alpeggi.
Ed il Monte Rosa sempre lì, alle nostre
spalle, controllore del tempo e del nostro operato,
che silenzioso e severo giudica e protegge la
nostra piccola ed accogliente comunita'.
Nei
secoli in ogni Comune l'opera dei fedeli ha portato
a realizzare caratteristici Santuari, immersi
nel silenzio e nel verde, visitabili con percorsi
a piedi, oppure raggiungibili con una strada percorribile
anche in auto.
Ad AILOCHE, si trova il Santuario della
Brugarola, nascosto tra boschi di castagni lungo
la strada che conduce all'Alpe di Noveis. Suggestivo
è anche il vecchio centro abitato ed obbligatoria
è la visita agli antichi oratori.
A CAPRILE, dopo una rilassante passeggiata
si arriva alla Chiesetta Alpina all'Alpe di Noveis,
da dove in posizione panoramica la vista spazia
lontano, fino alle montagne lombarde. Merita visitare
le piccole frazioni per ammirare le vecchie costruzioni,
le antiche fontane e la chiesa Parrocchiale, ricca
di storia.
A COGGIOLA, di notevole interesse artistico,
storico e paesaggistico è il Santuario
del Cavallero raggiungibile con una comoda mulattiera
per una bellissima passeggiata. Da visitare il
piccolo Santuario dei Moglietti, raggiungibile
dalla frazione Fervazzo, anche in macchina. La
chiesa Parrocchiale nel centro di Coggiola, di
origine medioevale, conserva affreschi del '700
ed un maestoso organo d'inizio secolo. Incastonate
sul primo pendio del Monte Barone, che domina
tutta la valle, troviamo le frazioni di Viera
e Rivò.
A CREVACUORE, borgo dell'antico marchesato
di Masserano, di notevole interesse è il
centro storico, con la Zecca e la Piazza delle
Streghe. Da visitare lo splendido Santuario dedicato
alla Madonna della Fontana in frazione Azoglio.
A GUARDABOSONE, Particolarmente interessanti
le visite all'Orto Botanico, al Museo di Scienze
Naturali, al Museo della storia delle Tradizioni
Agricole; artisticamente da ammirare il Santuario
della Madonna del Carretto, l'oratorio di Luppia
ed gli affreschi del '700 e '800 sparsi in vari
angoli del paese.
A PORTULA, una scalinata ci porta al Santuario
di Rossiglione, dedicato alla Madonna d'Oropa,
che domina dal cucuzzolo del piccolo monte. Formelle
in terracotta, di artisti italiani e stranieri,
ornano il muro di Santa Cecilia.
A POSTUA, interessante la passeggiata tra
le vecchie case e le fontane del borgo antico;
la visita agli oratori ed alle numerose chiese,
fra cui il cinquecentesco Santuario della Madonna
Addolorata. Bellissimo il paese nel periodo natalizio,
perché "invaso" da centinaia
di presepi che gli abitanti realizzano in ogni
angolo.
A PRAY, da visitare in centro al paese
l'antico oratorio di Santa Maria Assunta con affreschi
del 1200; in frazione Pianceri Alto da ammirare
il bellissimo Oratorio del Guarnero; in frazione
Flecchia l'imponente Palazzo Riccio; in regione
Vallefredda la Fabbrica della Ruota, uno dei più
importanti esempi di archeologia industriale esistenti
in Italia.
A SOSTEGNO, da vedere la bella chiesa Parrocchiale,
eretta dove sorgeva l'antico castello, di cui
conserva ancora la torre ora trasformata in campanile.
Il Santuario di San Emiliano, posto sul colle
omonimo e raggiungibile solo a piedi. Per gli
appassionati di speleologia, la Grotta di Borcovei,
una delle cavità naturali più interessanti
di tutta la regione.
Gli splendidi Santuari sono indicati da una precisa
segnaletica, perché rientrano nel percorso
"Le Valli della Fede" che collega
idealmente il Santuario di Oropa nel biellese
occidentale ed il Sacro Monte di Orta nel Verbano,
passando per la Valsessera ed il Sacro Monte di
Varallo in Valsesia.
Luca Piantanida a UnoMattina Nella foto: Luca con Eleonora Daniele
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Dall'autostrada
A26
l'uscita è quella di Romagnano Sesia; la direzione
è per la Valsesia fino alla rotonda di Bornate,
dove si svolta a sinistra per trovare i primi abitati
della Valsessera.
Dall'autostrada
A4
le uscite possono essere Carisio o Greggio, da entrambe
è consigliato seguire le indicazioni per Gattinara
e poi per Roasio, da dove si passa per giungere sulla
sponda destra del Torrente Sessera all'altezza di
Crevacuore.
Da
Biella
è obbligatorio imboccare la superstrada in
direzione Cossato mentre poi si segue per Vallemosso
fino alla frazione di Crocemosso; a questo punto si
può scegliere la strada verso il basso con
direzione Pray e si verrà accolti da un monumento
riconosciuto dall'Unesco, che è la Fabbrica
della Ruota, appena prima di entrare nell'abitato;
oppure si può scegliere la strada verso l'alto
con direzione Trivero e si costeggerà la riserva
naturale dell'Oasi Zegna, per poi scendere e raggiungere
Portula.